Il covid non frena i prezzi delle case

Alzi la mano chi avrebbe mai immaginato che nel periodo post-lockdown i prezzi delle case si sarebbero alzati; io personalmente no.

Chi lavora nel settore immobiliare durante tutto il periodo di quarantena si interrogava notte e giorno su come avrebbe risposto il mercato a questa brusca frenata, tutti ci aspettavamo che si sarebbe inchiodato completamente,

Invece, in controtendenza a tutto e tutti, il mercato non solo è aumentato per quanto riguarda il volume delle compravendite ma anche e soprattutto per quanto riguarda i prezzi di vendita.

Nel II trimestre 2020, i prezzi delle case, secondo il consueto indice Istat, aumentano del 3,1% rispetto al trimestre precedente e del 3,4% rispetto al 2019.

Aumento accelerato, quindi,  rispetto all'1,7% del primo trimestre 2020.La crescita accelerata è dovuta sia ai prezzi delle abitazioni nuove (+2,7%) che a quelli esistenti (3,7%) entrambi in accelerazione rispetto al trimestre precedente (erano rispettivamente +1,0% e +1,9%).

In verità l'aumento dei prezzi si era iniziato a manifestare già antecedentemente al periodo covid, infatti nella seconda parte del 2019 abbiamo assistito ad un incremento importante per quanto riguarda questo aspetto, ma chiaramente si pensava che ciò che è successo tra febbraio e aprile annullasse tutto.

Adesso gli analisti, contro ogni aspettativa si aspettano un ulteriore incremento nei mesi a venire fino alla fine del 2020, questo vuol dire che ci aspetta un trimestre particolaremente positivo per vendere case.

L'aumento dei prezzi delle abitazioni si registra in tutte le aree geografiche: il NordOvest e il Nord-Est mostrano aumenti marcati (rispettivamente +5,5% e +4,1%); segue il Sud e Isole (+2,3%) mentre il Centro si attesta su un tasso di crescita più basso (+0,9%). Anche su base congiunturale si registra ovunque un’ampia crescita dei prezzi delle abitazioni. A Milano accelera ulteriormente la crescita su base annua dei prezzi delle abitazioni (+15,9%). I prezzi aumentano, ma in misura più contenuta, anche a Torino (+1,8%) e a Roma (+1,3%).