Il Marchesato di Saluzzo

Il Marchesato di Saluzzo, sviluppatosi intorno alla fine dell'XI secolo, gestì al meglio la propria indipendenza grazie ad un'intelligente politica di alleanze strategiche con la Francia e la Savoia. Nel XV secolo raggiunse l'apice di quello che si può definire il periodo più fiorente ed è proprio a quegli anni che dobbiamo guardare, per veder sorgere la ricchezza e lo splendore delle arti del Marchesato e il fiorire delle sue opere più importanti e più caratteristiche, quali ad esempio il Duomo dedicato alla Maria Vergine Assunta e la Castiglia, trasformata proprio in quel periodo in residenza signorile, e ora soggetta ad opere di restauro, dopo una fase di declino. E' proprio questa una delle zone più vive della cittadina, utilizzata spesso per incantevoli spettacoli teatrali a cielo aperto. 

Nel ‘600, la città passò a far parte del Ducato dei Savoia, ma continuò vivo l'impulso alla tradizione artistica  grazie allo sviluppo edilizio civile e religioso e all’aristocrazia torinese che la scelse come primario luogo di villeggiatura e vi costruì imponenti ville a ridosso della collina. Per la costruzione si avvalse degli artigiani locali per infissi e arredi, e questo non fece altro che aumentare la crescita produttiva del settore ligneo. Alla fine dell'Ottocento venne aperta la scuola serale di "arti e mestieri per legnaioli, fabbriferrai, muratori, decoratori, calderai, lattonai" intitolata all'imprenditore Amleto Bertoni. Saluzzo è tuttora un territorio in cui le attività artigianali vanno per la maggiore e in cui la progettazione artistica è ricercata.

Ma Saluzzo è molto altro, oltre all'affascinante storia che si può respirare in ogni angolo affrescato, camminando sui caratteristici ciottoli e volgendo lo sguardo verso il Monviso, cornice di pietra di questa zona così ricca. La cittadina si sviluppa come un importante ed affascinante polo commerciale, pregno di occasioni di svago e vita sociale, e le zone intorno raccontano secoli di vita rurale nella tranquillità e nella poesia che solo una zona attenta a non snaturarsi può presentare a chiunque la voglia scoprire. 

Poco lontano, i comuni di Lagnasco, Scarnafigi, Manta e Verzuolo, sapranno farsi apprezzare per i loro piccoli angoli di storia, con i loro castelli e le mura, uniti a zone e a soluzioni abitative più a misura di famiglia, dai grandi spazi aperti e la possibilità di vivere nel relax di una vita quotidiana lontana dal brulicare frenetico delle grandi città. Le possibilità che questa zona è in grado di offrire in ambito sportivo sono molteplici e a 360°, complice la vicinanza con una delle montagne più belle ed affascinanti del nostro paese: il Re di Pietra.

La zona non si ferma mai: numerose le sagre e le festività che la rendono speciale durante tutto l'anno, tante le leggende e le tradizioni che in questi luoghi riescono a creare un itinerario interessante per riscoprire la storia e la bellezza delle cose di una volta.